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01/07/2012

Purtroppo devo darvi una notizia terribile: Maria Grazia non c’è più. Lei aveva preparato una presentazione con le sue diapositive e sapevo che doveva inviarla ai compagni di viaggio. Io ne sono in possesso e sarei lieto di spedirvela, so che questo farebbe piacere a Grazia“.

Era il 2 giugno quando ho ricevuto questa mail. Ora è passato un mese e mi scorrono davanti le immagini che Grazia aveva scattato in Bolivia, per lei l’ultimo viaggio prima del suo Grande Viaggio.

Come sempre, davanti alla morte si è impreparati, ma ancora di più quando è così inaspettata. Grazia, compagna di un solo viaggio, te ne sei andata in silenzio, senza dirci il perchè. Nascondevi la tua tristezza dietro al sorriso e nessuno di noi ha capito la fatica di vivere che ti portavi dentro. Per te è stato difficile accettare che “Asi es la vida“.

Ciao Grazia, un abbraccio dai tuoi compagni della Bolivia, continueremo a ricordarti mentre ti arrampichi sulla jeep, come ti arrampicavi sulle tue montagne, alla ricerca dell’assoluto.

Anna

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    Ale e Stè

    18/08/2007

    “Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia, se in cielo in mezzo ai santi Dio fra le sue braccia soffocherà il singhiozzo di quelle labbra smorte che all’odio e all’ignoranza preferirono la morte. Dio di misericordia, il tuo bel paradiso l’hai fatto soprattutto per chi non ha sorriso, per quelli che han vissuto con la coscienza pura, l’inferno esiste solo per chi ne ha paura.” F. De Andrè. Ciao Grazia, Ale e Ste

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ANNA MASPERO
Como, IT

A come Avventura, B come Bolivia , C come Colombia, M come Mondo… ma anche C come Casa e Cascina Chigollo… Potrebbe essere il titolo del racconto della mia vita di partenze e ritorni. Da mio nonno, soprannominato “Mericàn”, emigrato in Perù e poi ritornato fra le colline della sua Brianza, ho ereditato lo spirito d’avventura e l’amore per la mia terra. Perché di queste due cose sono fatta, un po’ nomade e un po’ stanziale. Andare e ritornare, proprio come le rondini che ancora nidificano sotto i tetti della fattoria del nonno dove vivo…. “Inverno in Egitto, giugno a Parigi. Snobismo delle rondini“, scriveva Paul Morand. Il viaggio è stato per me il primo amore. A quarant’anni ho dato le dimissioni dall’Istituto Sperimentale Linguistico dove insegnavo inglese, preferendo la vita a colori del mondo che è fuori, inseguendo nuove partenze e nuovi ritorni, ma sempre con la passione e la curiosità della prima volta.


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