I miei Libri

A come Avventura: da viaggiatore a viaggiatore

on
06/12/2015

di Massimo Rossi

In questi giorni ho letto un libro, A… come Avventura. Il libro è, è stato, per me:

B… come Bello, scritto Bene.
C… come Calmo, dove si assapora la rilassante Competenza che traspare dal Tuo modo di scrivere e nel descrivere il Tuo punto di vista, senza che sembri un assoluto.
D… come Discreto nelle affermazioni riportate, che derivano dalle lunghe riflessioni di chi ha vissuto e vive il viaggio come occasione, condivisione, tesoro, libertà.
E… come Elegante nella sua stesura, mai banale, che appassiona.
F… come Farcito di utile esperienza, quella che trasmetti delicatamente, o come Foderato, di un fondo di Felicità, che appare in termini netti.
G… come Gioioso nella descrizione di molti degli incontri.
I… come Interessante nelle Istruzioni presenti, utili e non pedanti.
L… come Limpido nei pensieri trasposti nel testo.
M… come Manifestante una Malinconia che spesso affiora tra righe e descrizioni.
N… come Narratore delicato della Natura che descrivi e rispetti.
O… come Onesto nel dare il giusto peso ai propri pensieri.
P… come Piacevole nella sua lettura, Perfetto nelle sue descrizioni.
Q… come Qualificato per i suoi contenuti.
R… come Realista, che non crea falsi miti o illusioni, o come Ricco di riferimenti letterari mai fuori posto.
S… come Soffice nella Storia, che inserisci delicatamente tra le pagine, rendendola interessante ed aprendo finestre che facilitano la comprensione delle alterità. O come Spirituale nella ricerca dei significati.
T… come Trascinante all’interno di ogni singolo viaggio descritto o all’interno di ogni Tua considerazione.
U… come Utile per chi non ha mai affrontato un viaggio e ne teme le difficoltà.
V… come Vero nel descrivere i Viaggiatori, con rispetto anche se a tratti velato di ironia.
Z… come Zoom in sul mondo a vasto raggio

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ANNA MASPERO
Como, IT

A come Avventura, B come Bolivia , C come Colombia, M come Mondo… ma anche C come Casa e Cascina Chigollo… Potrebbe essere il titolo del racconto della mia vita di partenze e ritorni. Da mio nonno, soprannominato “Mericàn”, emigrato in Perù e poi ritornato fra le colline della sua Brianza, ho ereditato lo spirito d’avventura e l’amore per la mia terra. Perché di queste due cose sono fatta, un po’ nomade e un po’ stanziale. Andare e ritornare, proprio come le rondini che ancora nidificano sotto i tetti della fattoria del nonno dove vivo…. “Inverno in Egitto, giugno a Parigi. Snobismo delle rondini“, scriveva Paul Morand. Il viaggio è stato per me il primo amore. A quarant’anni ho dato le dimissioni dall’Istituto Sperimentale Linguistico dove insegnavo inglese, preferendo la vita a colori del mondo che è fuori, inseguendo nuove partenze e nuovi ritorni, ma sempre con la passione e la curiosità della prima volta.


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