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Amazzonia : amico indio

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12/02/2012


Prosegue la rassegna Viaggio intorno al Viaggio

Venerdì 17 febbraio 2012 ore 21.00 presso l’Istituto Comprensivo P. Tibaldi , Via Manzoni 19 a Cantù

AMICO INDIO, spedizione in Amazzonia di Alessandro Omassi

Il racconto di una spedizione nella selva di Ecuador e Perù, alla ricerca di un nuovo incontro con gli indios. Il legame di affetto, nato con Awa, capo del piccolo popolo indios Hauaorani, durante un precedente viaggio, spinge l’autore ad organizzare una nuova spedizione in questi luoghi selvaggi e magici e a cercare un nuovo incontro con quella etnia. Con una canoa noleggiata in Ecuador, entra nella foresta amazzonica navigando sul Rio Yasuni, contattando le prime tribù degli Huaorani e poi sul rio Napo, ed infine sul rio delle Amazzoni fino a Iquitos. Con un piccolo aereo militare si sposta sul confine con il Brasile e prosegue, sempre in canoa, lungo il confine Perù – Brasile fino a contattare le tribù dei Mayorunas (gli ultimi uomini giaguaro). Un racconto umano sensibile e rispettoso, immagini coinvolgenti di una natura rigogliosa e di una sorprendente vita animale, scorrono in questo documentario, testimonianza anche della fragilità dell’ecosistema dell’Amazzonia e con esso delle popolazioni indigene che lo abitano, a rischio sopravvivenza. Vengono definiti “popoli nascosti in isolamento volontario”. In passato hanno avuto contatti coi bianchi, ma ogni incontro si è sempre risolto con esito drammatico.

Vi aspettiamo!

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ANNA MASPERO
Como, IT

A come Avventura, B come Bolivia , C come Colombia, M come Mondo… ma anche C come Casa e Cascina Chigollo… Potrebbe essere il titolo del racconto della mia vita di partenze e ritorni. Da mio nonno, soprannominato “Mericàn”, emigrato in Perù e poi ritornato fra le colline della sua Brianza, ho ereditato lo spirito d’avventura e l’amore per la mia terra. Perché di queste due cose sono fatta, un po’ nomade e un po’ stanziale. Andare e ritornare, proprio come le rondini che ancora nidificano sotto i tetti della fattoria del nonno dove vivo…. “Inverno in Egitto, giugno a Parigi. Snobismo delle rondini“, scriveva Paul Morand. Il viaggio è stato per me il primo amore. A quarant’anni ho dato le dimissioni dall’Istituto Sperimentale Linguistico dove insegnavo inglese, preferendo la vita a colori del mondo che è fuori, inseguendo nuove partenze e nuovi ritorni, ma sempre con la passione e la curiosità della prima volta.


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