Amor America

Buona strada César

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20/02/2012

César Brie, attore e regista teatrale, fondatore del Teatro de Los Andes, sta ora lavorando in Italia con l’Emilia Romagna Teatro. Aveva fatto un film (Humillados y Ofendidos, di cui ho parlato nel mio blog) su quanto stava succedendo in Bolivia nel 2009 in scontri fratricidi e scioperi. Per questo fu minacciato e ha dovuto andarsene anche da quel paese, sua terra d’adozione e d’elezione. Di nuovo esule, dopo aver anni prima lasciato l’Argentina dove era nato, schiacciata dalla dittatura e dalla tragedia dei desaparecidos. Ora in un’accorata lettera in coda a un bellissimo articolo, scrive: “La mia prospettiva dopo il Teatro de los Andes è quella del ramingo. Un po’ qui, un po’ in America del Sud. Dove non mi sputino in faccia nè mi minaccino.… Comunque, dopo la scottatura finale col Teatro de los Andes, lavorare con questi giovani mi ha fatto tornare in vita. César”

Per tutti coloro che lo conoscono, per chi non lo conosce ancora, ma ama il teatro, leggete l’articolo del Corriere sul suo ultimo spettacolo e la sua lettera.

Buona strada César, spero che l’Italia possa essere la tua casa, anche se un pezzo del tuo cuore rimane in America del Sud.

Anna

Per chi volesse vedere lo spettacolo, cliccare qui per le date.

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ANNA MASPERO
Como, IT

A come Avventura, B come Bolivia , C come Colombia, M come Mondo… ma anche C come Casa e Cascina Chigollo… Potrebbe essere il titolo del racconto della mia vita di partenze e ritorni. Da mio nonno, soprannominato “Mericàn”, emigrato in Perù e poi ritornato fra le colline della sua Brianza, ho ereditato lo spirito d’avventura e l’amore per la mia terra. Perché di queste due cose sono fatta, un po’ nomade e un po’ stanziale. Andare e ritornare, proprio come le rondini che ancora nidificano sotto i tetti della fattoria del nonno dove vivo…. “Inverno in Egitto, giugno a Parigi. Snobismo delle rondini“, scriveva Paul Morand. Il viaggio è stato per me il primo amore. A quarant’anni ho dato le dimissioni dall’Istituto Sperimentale Linguistico dove insegnavo inglese, preferendo la vita a colori del mondo che è fuori, inseguendo nuove partenze e nuovi ritorni, ma sempre con la passione e la curiosità della prima volta.


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