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Città che vai…

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22/03/2015

Durante gli incontri di presentazione dei miei libri racconto che per me il viaggio è uno strumento, o meglio LO strumento che mi ha permesso di conoscere il mondo e soprattutto me stessa, di crescere, acquistare in sicurezza, trovare fiducia in me, affrontare i problemi, relazionarmi con gli altri…  Per me il viaggio funziona meglio di psicanalisi & C.,  è una droga, ma di quelle buone, anche se crea dipendenza. Viaggio come terapia dunque. Provare per credere! Allunga pure la vita, o meglio la nostra percezione della vita, perché la routine inevitabilmente la appiattisce nel ricordo, come invece il viaggio la dilata, arricchendola di immagini, storie e persone.

Se poi il viaggio diventa racconto attraverso libri e guide, se il racconto diventa un blog e se si ha voglia di spendersi e condividere (non solo virtualmente) la propria esperienza e le proprie riflessioni, allora inizia un altro viaggio. Quello nelle città e nei borghi d’Italia. Così vado in città e paesi vicini ma  sconosciuti, torno a Roma, Torino, Trieste, Crema, Napoli e Treviso, scopro luoghi di cui solo conoscevo il nome come Valdagno, Villorba, San Donà, Piedimonte Matese, Pescara, Bonassola, Domodossola… Faticoso, certo, qualche volta anche frustrante se il pubblico latita o la tecnologia tradisce, ma sempre un bell’incontro con giramondo e lettori e spesso con vecchi amici e cari compagni di altri viaggi (Vilfred, Marisa, Chiara, Luciano, Elisa, Daniela… nell’ultimo giro :-)) , persone curiose e affini. Incontri talvolta effimeri, proprio come in viaggio, ma poi rimangono ad unirci le pagine di un libro, oltre naturalmente a blog e diavolerie varie. E’ un viaggio nel viaggio, possibile attraverso la scrittura se questa non rimane solo sulla carta o in rete. Un viaggio in cui non sono io a portare in giro il mio “Il Mondo nelle Mani”, ma lui a portare me.

Grazie a tutti voi che ho incontrato in questo mio spostarmi su e giù per l’Italia. Quando guardo la lunga lista degli incontri rimango io stessa stupita!

P.S. Un grazie particolare all’Associazione Guanxinet  di Valdagno, mia ultima tappa del book-tour Friuli-Veneto: competenza, attenzione a ogni dettaglio, grande ospitalità, piacere di condividere, pubblico numeroso e interessato… Magici!

Anna

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ANNA MASPERO
Como, IT

A come Avventura, B come Bolivia , C come Colombia, M come Mondo… ma anche C come Casa e Cascina Chigollo… Potrebbe essere il titolo del racconto della mia vita di partenze e ritorni. Da mio nonno, soprannominato “Mericàn”, emigrato in Perù e poi ritornato fra le colline della sua Brianza, ho ereditato lo spirito d’avventura e l’amore per la mia terra. Perché di queste due cose sono fatta, un po’ nomade e un po’ stanziale. Andare e ritornare, proprio come le rondini che ancora nidificano sotto i tetti della fattoria del nonno dove vivo…. “Inverno in Egitto, giugno a Parigi. Snobismo delle rondini“, scriveva Paul Morand. Il viaggio è stato per me il primo amore. A quarant’anni ho dato le dimissioni dall’Istituto Sperimentale Linguistico dove insegnavo inglese, preferendo la vita a colori del mondo che è fuori, inseguendo nuove partenze e nuovi ritorni, ma sempre con la passione e la curiosità della prima volta.


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