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22/01/2010

Navigando in internet mi sono imbattuta nel blog Camminarelento de La Boscaglia, un’associazione di turismo responsabile. Vi era riportata la poesia di Erri de Luca “Valore” citata nel mio post della settimana scorsa. Seguivano i commenti inviati da molti lettori che raccontavano il significato che per loro ha la parola valore. Provo a continuare la loro bellissima riflessione a più voci, riferendomi  soprattutto a quei valori che ho incontrato o riscoperto viaggiando. E’ solo uno spunto perché ognuno possa proseguire per conto proprio, magari inviando un suo commento e condividendo i propri valori con noi tutti. A qualcuno potrà sembrare un inventario sdolcinato di cose buone, ma il cinismo non è nell’elenco di ciò che considero un valore.
Considero valore viaggiare, ma soprattutto disporre della libertà di poterlo fare…

Considero valore un saluto e un abbraccio alla partenza e al ritorno da un viaggio.
Considero valore l’accoglienza, quella che non chiede nulla in cambio.
Considero valore la condivisione e la generosità.
Considero valore la solidarietà.
Considero valore la gentilezza e ringraziare, sempre.
Considero valore l’attenzione per gli altri.
Considero valore l’amicizia, anche quella effimera che dura il tempo di un viaggio.
Considero valore l’amore, in tutte le sue possibili declinazioni.
Considero valore godere anche dell’attesa, non solo della realizzazione dei propri desideri.
Considero valore farsi bastare almeno in viaggio l’indispensabile.
Considero valore accettare gli imprevisti e pensare che possono trasformarsi in opportunità.
Considero valore perdere ogni tanto la strada, cambiare rotta, errare.
Considero valore saper rallentare.
Considero valore perdersi a guardare le nuvole in cielo o il mare increspato o la superficie dorata delle dune.
Considero valore avere tempo.
Considero valore farmi accompagnare in viaggio dai libri di scrittori e di altri viaggiatori.
Considero valore fermarsi a parlare.
Considero valore saper ascoltare.
Considero valore il silenzio.
Considero valore l’umiltà.
Considero valore sapersi commuovere ed emozionare, piangere e ridere.
Considero valore saper godere della bellezza della natura e delle opere dell’uomo.
Considero valore i riti giornalieri, la normalità della vita.
Considero valore amare le cose semplici, il sole sulla pelle, l’odore di terra bagnata o di erba tagliata, uno sguardo, un sorriso, dei bambini che giocano insieme.
Considero valore la ricchezza della diversità.
Considero valore i valori, sostantivo plurale, e il rispetto per quelli diversi dai miei.
Considero valore l’essere umano e ogni essere animato e inanimato.
Considero valore…

Per continuare a leggere: “Il Piccolo Principe” di A. De Saint Exupéry, una bellissima favola capace di trasmettere valori profondi.

A.M.

Pubblicato su il reporter

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14 Comments
  1. Rispondi

    Alida

    21/01/2010

    Considero valore la sconfitta, la perdita, la mancanza, l’assenza…perché è grazie a loro che ho incontrata me stessa.
    Considero valore il canto, la musica, le lettere, i messaggi e la comunicazione perché è grazie a loro che ho salutato la solitudine.

  2. Rispondi

    Roberto

    22/01/2010

    Quello che scrivi e il modo con cui riesci a “trasmettere” sono per me come un “bastone” che mi aiuta a camminare lungo il sentiero della mia vita, riflette i miei pensieri e risveglia i miei “valori” appunto. Grazie per questi “piccoli” “grandi” aiuti….

  3. Rispondi

    Annamaria

    22/01/2010

    Anna, non potevo leggere parole più belle… “Il Piccolo Principe” è, in realtà, il mio libro preferito, mi ha aiutato a crescere e a trovare delle risposte ogni volta diverse ed ogni volta “giuste”. Sicuramente questa poesia, che non conoscevo, diventerà, da oggi in poi, mia “compagna di viaggio”. Grazie

  4. Rispondi

    Maurizio

    22/01/2010

    Considero valore il sorriso di chi mi sta di fronte

  5. Rispondi

    Luisa

    22/01/2010

    ciao Anna tutto bene??? Grazie …di V come valori…

  6. Rispondi

    Giorgio

    22/01/2010

    una poesia, una riflessione, un abbraccio.
    giorgio

    Passeggiata al Redentore
    di almina madau

    Ho raccolto piccoli fiori,
    tenedoli impressi tra ciglia e cuore,
    immagini vere
    di natura umile e fiera
    e amicizia orgogliosa e sincera.

    E mentre il monte
    che dalla terra nasce,
    e sale,
    a cercare calore
    allungando la pietra si protende al sole,
    ho lasciato vagare lo sguardo
    affamato di umana passione,
    dalle alture alle valli
    per sentire,
    nel silenzio dolce e frizzante del cielo,
    la memoria smarrita di passati valori
    e sentire le voci, le sconfitte,
    le speranze e gli umori,
    di uomini antichi
    vestiti di pelli e superstizioni.

    Ho raccolto piccole foglie,
    posate su un tappeto di sassi
    che accompagnano i passi
    verso un grande mistero,
    di bronzo quasi nero,
    che consola e rinforza
    che carezza e conforta,
    abbracciando paziente,
    il monte allungato e silente,
    la gente
    passato e presente.

    Ho raccolto emozioni,
    nella semplice terra,
    sempre uguale
    sempre quella,
    dolorosamente bella.

  7. Rispondi

    Sabrina

    22/01/2010

    condivido appieno la tua riflessione: il mondo ormai pervaso dal qualunquismo e dalla negazione dei valori + puri, è bello leggere le tue parole

  8. Rispondi

    italo

    23/01/2010

    Considero valore Anna Maspero.

  9. Rispondi

    fabio

    23/01/2010

    Cara Anna,
    considero valore il fermarsi per guardarsi dentro, il non mettere da parte, il fronteggiare le paure più grandi senza scappare, il crescere, il profumo di pane e brioches calde la domenica mattina, la famiglia come radice fondamentale per riuscire a volare.
    Considero valore la consapevolezza delle gioie, dei limiti, dei dolori, dei talenti.
    Ti abbraccio

  10. Rispondi

    Roberto

    23/01/2010

    Grazie davvero Anna per avermi emozionato con queste bellissime perle sui valori !!! Ciao

  11. Rispondi

    Carmen

    24/01/2010

    sììììììììììììììììììììììììì , ma i politici della terra. grandi e piccoli, quali valori x un mondo più umano e più giusto?….

  12. Rispondi

    caterina

    25/01/2010

    Grazie Anna. Avendo letto la rivoluzione dentro di noi Tiziano Terzani, autrice Gloria Germani mi trovo agevolata nel riflettere su quanto tu proponi.
    Per quanto mi riguarda il vero valore – da amare e proteggere – è la vita, in tutte le sue infinite manifestazioni

  13. Rispondi

    A.M.

    26/01/2010

    Grazie a tutti voi perché siete voi che date valore a ciò che scrivo. Grazie per esservi fermati a guardarvi dentro… E un grazie speciale per te Italo, giro la tua frase troppo bella a uno scrittore davvero grande, quello che mi ha fatto riflettere sulla semplice parola “Valore”. Grazie Erri.
    Anna

  14. Rispondi

    Silvano

    03/02/2010

    ciao anna, non sono un letterato se così si può dire, ma quel tuo post sui VALORI mi ha intrigato, e ripensando a chi nella mia vita mi abbia indicato veri valori da seguire ed aiutato a perseguire, a parte la mia semplice mamma che ora non c’è più qui, trovo che i 10 ROTOLI di MANDINO siano così ricchi di valori e completi per vivere una buona esistenza.
    LEGGERE è un VALORE. LEGGERE e CAPIRE è un VALORE. LEGGERE e CAPIRE e RICORDARE è un VALORE. LEGGERE E CAPIRE E RICORDARE e APPLICARE credo sia il massimo dei VALORI.
    ciao, Silvano

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ANNA MASPERO
Como, IT

A come Avventura, B come Bolivia , C come Colombia, M come Mondo… ma anche C come Casa e Cascina Chigollo… Potrebbe essere il titolo del racconto della mia vita di partenze e ritorni. Da mio nonno, soprannominato “Mericàn”, emigrato in Perù e poi ritornato fra le colline della sua Brianza, ho ereditato lo spirito d’avventura e l’amore per la mia terra. Perché di queste due cose sono fatta, un po’ nomade e un po’ stanziale. Andare e ritornare, proprio come le rondini che ancora nidificano sotto i tetti della fattoria del nonno dove vivo…. “Inverno in Egitto, giugno a Parigi. Snobismo delle rondini“, scriveva Paul Morand. Il viaggio è stato per me il primo amore. A quarant’anni ho dato le dimissioni dall’Istituto Sperimentale Linguistico dove insegnavo inglese, preferendo la vita a colori del mondo che è fuori, inseguendo nuove partenze e nuovi ritorni, ma sempre con la passione e la curiosità della prima volta.


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