Il Senso del Viaggio

Giro del mondo tra i luoghi comuni

on
02/09/2012

Consigli per spiegare agli statunitensi come comportarsi all’estero

Di Thomas Swick, South Florida Sun-Sentinel, Stati Uniti

Da INTERNAZIONALE 3 agosto 2007

•   In Sudamerica non dite di essere americani. Lo sono anche loro.
•    In Asia non mostratevi innervositi per il successo economico del continente.
•    Nei paesi musulmani non dite che adorate i vignettisti danesi.

•    Nel sud del Pacifico non dite alla gente che vive in paradiso.
•    A Cuba non dite: “Speriamo che le cose non cambino mai!”.
•    In Australia non entrate in una toilette sulla cui porta c’è scritto Sheilas (se siete uomini) o Blokes (se siete donne).
•    In Canada non fingete di essere canadesi.
•    In Germania non chiedete mai una birra media.
•    In Italia non ordinate un cappuccino dopo le undici di mattina.
•    In Giappone non soffiatevi il naso in pubblico.
•    In Brasile non chiedete: “Che ci fa questa segatura sul mio piatto? ” (è manioca).
•    In Spagna non pranzate mai prima dell’ora di cena.
•    In Cina non parlate in continuazione di Taiwan.
•    In Grecia non dite: “Non ho ordinato questa roba” quando il vostro ouzo arriva con un piattino di noccioline, di olive o di formaggio. E compreso nel prezzo.
•    In Cile non dite che avete sempre sognato di attraversare il paese in macchina.
•    In Polonia non parlate del “grande scrittore inglese Joseph (Korzeniowski) Conrad” o della “grande scienziata francese Marie (Sklodowska) Curie”.
•    In Arabia Saudita non ordinate un Jack Daniel’s.
•    In Francia non chiedete un bagno con il bidet.
•    In India non guardate a sinistra prima di attraversare la strada.
•    In Scozia non chiamate i locali “inglesi”.
•    In Myanmar non chiamate ii paese Birmania.
•    In Kazakistan non nominate Borat.
•    In Argentina non chiedete gli orari delle navi perle isole Falklands.
•    In Irlanda non chiedete: “Esiste qualche buon libro scritto da un irlandese?”.
•    A Singapore non potete fare un sacco di cose.
•    In Portogallo non dite che vi fa schifo il baccalà.
•    A Panama non cercate i cappellai. Stanno in Ecuador.
•    In Belgio non andate in giro facendo pipì in pubblico solo perché c’è una famosa statua che lo fa.
•    In Indonesia non dite che volete visitare il paese in macchina.
E qualunque cosa facciate, dovunque siate, non dite mai che non vi piace il calcio.

TAGS
RELATED POSTS
3 Comments
  1. Rispondi

    alessandro

    05/09/2007

    Ma perchè in GERMANIA NON POSSO AVERE UNA BIRRA MEDIA?

  2. Rispondi

    cris

    27/09/2010

    Ciao! A me sembra che i bagni senza bidet siano in Inghilterra, non in Francia!

LEAVE A COMMENT

ANNA MASPERO
Como, IT

A come Avventura, B come Bolivia , C come Colombia, M come Mondo… ma anche C come Casa e Cascina Chigollo… Potrebbe essere il titolo del racconto della mia vita di partenze e ritorni. Da mio nonno, soprannominato “Mericàn”, emigrato in Perù e poi ritornato fra le colline della sua Brianza, ho ereditato lo spirito d’avventura e l’amore per la mia terra. Perché di queste due cose sono fatta, un po’ nomade e un po’ stanziale. Andare e ritornare, proprio come le rondini che ancora nidificano sotto i tetti della fattoria del nonno dove vivo…. “Inverno in Egitto, giugno a Parigi. Snobismo delle rondini“, scriveva Paul Morand. Il viaggio è stato per me il primo amore. A quarant’anni ho dato le dimissioni dall’Istituto Sperimentale Linguistico dove insegnavo inglese, preferendo la vita a colori del mondo che è fuori, inseguendo nuove partenze e nuovi ritorni, ma sempre con la passione e la curiosità della prima volta.


I MIEI LIBRI