Dubai: città del futuro o parco giochi in disfacimento?
Questa è la descrizione di Dubai che fa Rafia Zakaria su Internazionale di dicembre 2020, focalizzando sulla vita degli emigrati pakistani. Dell’Emirato dice: “Questa è la storia di un emirato una volta ricco e redditizio e che oggi è solo un parco giochi nel deserto per ex dittatori di tutto il mondo, politici vagabondi e la famiglia reale. Con il crollo del prezzo del petrolio e la pandemia, Dubai si è rivelata un luogo in disfacimento. La sua incapacità di concedere la cittadinanza perfino a chi lavora da decenni nel paese è una delle ragioni per cui migliaia di stranieri hanno scelto di andarsene dopo la pandemia…”.
Questa invece è la descrizione di Dubai che fa Lucia Galli su Dove, mensile del Corriere della Sera, edizione speciale Travel Issue, sempre di dicembre 2020, rivolgendosi a un pubblico di lettori potenziali turisti. Dell’Emirato dice: “Dubai è un patto col deserto, una scommessa vinta… Nessuno immaginava che questo scampolo di penisola araba sarebbe divenuto il più riuscito esperimento di prove tecniche d’incontro fra Oriente ed Occidente, nel nome, indubbiamente, del business, ma anche della tecnologia e dell’innovazione, e oggi anche di un rinnovato ritmo urbano che rende la città un’oasi di possibilità e dolce vita, ben oltre lo stop over di pochi giorni”.
Io non posso giudicare visto che a Dubai sono solo transitata in aeroporto, ma personalmente temo sia più realistica la prima versione. Vero che l’articolo di Internazionale parla di immigrazione, quindi di un mondo a parte, spesso poco visibile all’occhio del turista; vero che le riviste di viaggio tendono a edulcorare la realtà dei luoghi, ma come possono coesistere due descrizioni così agli antipodi di uno stesso luogo?
Amo le riviste di viaggio, ma mi permetto di essere critica quando vedo che assomigliano più a dei cataloghi di T.O., che sono un’altra cosa. Forse è anche per questo che si sono praticamente estinte.
Foto: Operai immigrati aspettano l’autobus per andare a lavoro a Dubai (Karim Sahib Afp)