L’importante è vincere?
Ecco la targa ricevuta ieri in premio per la sezione saggistica per il mio “Il Mondo nelle Mani – Divagazioni sul viaggiare” alla seconda edizione del Premio di Letteratura Città di Como, cui hanno aderito 1400 partecipanti. Ho presentato il mio libro a due soli concorsi, questo e l’Albatros Città di Palestina 2014 : in entrambi è stato selezionato nella ristretta rosa dei finalisti.
Sono soddisfatta del risultato e peccherei di presunzione se non lo fossi. Ma “peccare humanum est” e allora confesso di aver sognato di poter aspirare alla vittoria, essendo il mio libro perfettamente in tema (“Il viaggio e il turismo culturale”) ed essendo convinta del suo valore, supportata in questo da svariate recensioni e soprattutto dai tanti commenti dei miei lettori. Mi sarebbe piaciuto, soprattutto qui a Como, la mia città. Ma ben dicevano i latini: “Nemo propheta in patria”, com’è vero! Una vittoria mi avrebbe ripagato dell’impegno di questo anno e mezzo per presentarlo su e giù per l’Italia contando esclusivamente sulle mie forze.
So che nei concorsi l’importante è vincere più che partecipare, ma sono comunque felice per essere arrivata in finale. Se mi è sfuggita la palma della vittoria, mi consolerò viaggiando, come consiglia l’amato Saramago “La felicità ha molte facce. Viaggiare, probabilmente è una di queste…”. Chissà, forse è alla luce di questa citazione che il premio per la sezione saggistica è andato ad Armando Massarenti con “Istruzioni per rendersi felici”, Edizioni Guanda. Forse dovrei seguirne le istruzioni. O forse no… ho come la sensazione che potrebbe sortire l’effetto contrario!
Anna