In capo al mondo. In viaggio con Walter Bonatti
Questa sera sono andata “in capo al mondo” a km zero. Ho viaggiato con Walter Bonatti attraverso il racconto appassionato di Luca Radaelli che sul palco del Teatro San Teodoro ha fatto rivivere questo grande uomo e ultimo esploratore. Emozionante e struggente. Magia del teatro: sono tornata indietro nel tempo, a quella bambina che, con lo stupore dei suoi dieci anni, leggeva e conservava religiosamente gli inserti del settimanale Epoca dove Walter Bonatti raccontava le sue esplorazioni negli angoli più selvaggi e incontaminati della terra. Magia del viaggio, di quello vero come era il suo. Affinato da anni di alpinismo estremo, forte dei propri limiti e della propria determinazione, armato solo di rispetto e coraggio, prendendosi il tempo necessario ma capace anche di abbandonare l’impresa, Bonatti penetrava paesaggi primordiali, avvicinava popolazioni isolate, si immergeva dentro la natura per un confronto alla pari, senza ricorrere alla tecnica, ma lasciando spazio a umanissimi dubbi, incognite e all’avventura. Magia di un mondo che non c’è più.
Anna