Le domande del viaggio
Corso di PSICOLOGIA DEL VIAGGIO: “Le domande del viaggio” a cura di Anna Maspero
Anna Maspero, docente di lingue, scrittrice di libri e guide di viaggio, responsabile comunicazione presso la Casa Editrice Polaris, Esperta presso il Tour Operator KEL12 condurrà tre incontri di riflessione sul perché viaggiare e sui tanti viaggi possibili: vicini o lontani, da soli, in coppia o in gruppo, lunghi o brevi, itineranti o stanziali, a piedi o con i mezzi più svariati. Un corso che alterna momenti di riflessione e di interazione, letture e filmati. Un corso che è già quasi come partire… Alla fine ci sarà solo il dubbio su quale valigia scegliere! SCARICA QUI LA LOCANDINA
PERCHÉ? | Viaggiare, perché no, ma soprattutto perché sì! |
CHE COSA? | Alla scoperta del viaggio come vacanza, relax, sport, cultura, conoscenza, come esplorazione del mondo e di se stessi. |
DOVE? | Tante le mete possibili. Quali e come sceglierle? |
CHI? | Compagni e incontri di viaggio. |
COME? | I tanti modi possibili per viaggiare. |
QUANDO? | Il tempo, la variabile forse più importante (anche, ma non solo quello atmosferico). |
lunedì 11 maggio | lunedì 18 maggio | lunedì 25 maggio |
3 incontri della durata di 2 ore dalle 16.00 alle 18.00 presso il Liceo Statale “E. Fermi
Tessera Auser 2015 : 15 € – Possibile iscriversi il giorno stesso nella sede del corso
AUSER INSIEME CANTURIUM ONLUS – VIA ETTORE BRAMBILLA, 3 – 22063 CANTU’ – TEL 031-3515003 – FAX 031-7090506
E-MAIL – cantu@auser.lombardia.it , SITO WEB : www.auser.lombardia.it/como/cantu , C.F. : 9001486013
Marco Zuccari
Sto dando una mano ad Anna nel condurre questo corso. Lei è bravissima e ha un’esperienza tale che non necessita certo del mio aiuto, però qualche intervento mio estemporaneo aiuta la concentrazione degli allievi, peraltro attentissimi. Certo è che il tema del “viaggiare” offre spunti di riflessione che spaziano dall’uomo, al mondo, ai tanti perché della nostra esistenza.
A S
ho partecipato agli incontri di “psicologia del viaggio” e sono molto contento di averlo fatto. Ho capito meglio che il viaggio, qualunque viaggio, è una metafora della vita e ognuno fa il proprio viaggio anche se sta fermo. L’approccio utilizzato è appropriato ed il libro è un riferimento prezioso per chi voglia riflettere sul proprio viaggio. Le immagini, poi, sono bellissime.