Le mie Letture

Lungo le strade dell’anima

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06/07/2012

Tiziano Zoli, Le Strade dell’Anima: Malta, Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra, Irlanda – Casa Editrice Polaris 2012 – Ean: 978-88-6059-084-8

Scriveva Italo Calvino: “Di una città non apprezzi le 7 o 77 meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda”. La sua potrebbe essere una perfetta definizione del pellegrinaggio, una dimensione del viaggio che, dopo anni in cui sembrava destinato a estinguersi, ha trovato nuovo vigore conquistando schiere di adepti fra credenti e laici senza distinzione. E l’aspirazione di tutti i neopellegrini sembra essere l’ormai mitico Cammino di Santiago, sempre più gettonato dopo il successo dell’omonimo romanzo di Paulo Coelho.

Essendo quest’itinerario ormai più congestionato di una spiaggia romagnola in agosto, benvengano libri “alternativi” come quello di Tiziano Zoli che ci guidano lungo itinerari di fede meno conosciuti, ma forse proprio per questo più godibili. Certo, “godibile” non è forse l’aggettivo più adatto, visto che il pellegrinaggio ha più a che fare con piedi fiaccati, unghie annerite e simili amenità, ma in realtà il lettore di questo libro può scegliere liberamente se essere pellegrino a tutti gli effetti e con tutte le conseguenze del caso o semplicemnte turista.L’invito dell’autore è soprattutto quello di lasciare da parte i percorsi più battuti, per scoprire altri luoghi “minori” del vecchio continente, dove storia, fede e teologia si sono intrecciate creando capolavori d’arte e di architettura sacra. Non c’è da parte sua la pretesa di essere esauriente, ma solo il desiderio di condividere e stimolare un viaggio alla scoperta di terre dove la storia e le tradizioni trasudano religiosità e fede in ogni angolo.

Zoli per prima cosa ci offre gli strumenti di lavoro, con un capitolo dedicato a una breve storia dell’architettura sacra completo di un dizionario essenziale dei termini più comuni. Poi inizia il suo cammino a partire dall’arcipelago maltese sulle orme dell’Ordine dei Cavalieri di S. Giovanni, per proseguire in Spagna, poi in Portogallo, quindi fra le abbazie e le cattedrali di Francia (tralasciando Parigi su cui promette di tornare con un prossimo libro), infine nell’Inghilterra del sud e nella Repubblica d’Irlanda seguendo i passi di quello che è oggi il suo patrono nazionale, San Patrizio. E lungo il cammino non tralascia di descrivere i luoghi di culto di altre confessioni e tradizioni religiose, dagli antichi centri cerimoniali, ai templi megalitici, a sinagoghe e moschee. Buona lettura e buona strada a tutti dunque, pellegrini e viaggiatori curiosi alla ricerca di possibili risposte alle domande che l’uomo da sempre si pone.

Anna

Pubblicato su il reporter

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ANNA MASPERO
Como, IT

A come Avventura, B come Bolivia , C come Colombia, M come Mondo… ma anche C come Casa e Cascina Chigollo… Potrebbe essere il titolo del racconto della mia vita di partenze e ritorni. Da mio nonno, soprannominato “Mericàn”, emigrato in Perù e poi ritornato fra le colline della sua Brianza, ho ereditato lo spirito d’avventura e l’amore per la mia terra. Perché di queste due cose sono fatta, un po’ nomade e un po’ stanziale. Andare e ritornare, proprio come le rondini che ancora nidificano sotto i tetti della fattoria del nonno dove vivo…. “Inverno in Egitto, giugno a Parigi. Snobismo delle rondini“, scriveva Paul Morand. Il viaggio è stato per me il primo amore. A quarant’anni ho dato le dimissioni dall’Istituto Sperimentale Linguistico dove insegnavo inglese, preferendo la vita a colori del mondo che è fuori, inseguendo nuove partenze e nuovi ritorni, ma sempre con la passione e la curiosità della prima volta.


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