Morte per acqua
Un pensiero per i 250 migranti morti nella notte fra il 5 e il 6 aprile ingoiati dalle acque del Mediterraneo
La morte per acqua
Fleba il Fenicio, morto da quindici giorni,
Dimenticò il grido dei gabbiani, e il flutto profondo del mare
E il guadagno e la perdita.
Una corrente sottomarina
Gli spolpò le ossa in sussurri. Mentre affiorava e affondava
Traversò gli stadi di maturità e gioventù
Entrambi nei gorghi.
Gentile o Giudeo
O tu che giri la ruota e guardi nella direzione del vento
Pensa a Fleba, che un tempo è stato bello e ben fatto al pari tuo.
T.S. Eliot
Death
Phelbas the Phoenician, a fortnight dead,
Forgot the cry of gulls, and the deep sea swell
And the profit and loss.
A current under sea
Picked his bones in whispers. As he rose and fell
He passed the stages of his age and youth
Entering whirpool.
Gentile or Jew
O you who turn the wheel and look to windward,
Consider Phlebas, who was once handsome and tall as you.
T.S. Eliot
Impossibile sapere il numero reale di quanti in questi anni non ce l’hanno fatta ad approdare sulle nostre coste. Quest’articolo parla degli incidenti più gravi di cui si è avuta notizia.