Amor America I miei Libri

Nuova Guida: Bolivia, il cuore dell’America Latina

on
26/10/2017

Cover_blogSono emozionata come la prima volta… E’ finalmente sugli scaffali la mia Guida Bolivia, 520 pagine tutte da leggere.  Questa nuova edizione è completamente aggiornata, di fatto totalmente nuova.

La prima edizione fu pubblicata in anni difficilissimi e conflittuali per il Paese. Sono passati più di dieci anni da allora e nei miei tanti viaggi seguenti sono stata testimone del “proceso de cambio” . La democrazia, dopo una storia di decenni di violenze e colpi di stato, sembra consolidata: ci sono stati elezioni, referendum, una nuova Costituzione e il principio del “vivir bien” per tutti, e non del vivere meglio per alcuni, è legge di stato. Ombre e contraddizioni non mancano ed esiste il rischio di rivalsa sulla storia da parte di una popolazione per secoli senza voce né diritti, ma l’augurio è che continuino a sventolare, una accanto all’altra, la bandiera boliviana e la wiphala, quella andina dai colori dell’arcobaleno.

A breve la guida sarà in vendita nelle librerie e online. Per chi volesse acquistarla tramite il sito Polaris (dove è già disponibile) è possibile avere il 25% di sconto inserendo nel processo di acquisto il codice promozionale strada_facendo_25.

Dall’Introduzione alla Guida Bolivia

Perché un viaggio in Bolivia? La risposta alla domanda “Perché la Bolivia?” l’avevo scritta qualche anno fa in un mio libro: “La mia America è lì, a sud. Forse perché è a Lima che nacque mio padre, figlio d’emigrati. Forse perché sono diventata grande negli anni in cui questo continente è stato capace di regalarci sogni e passioni, eroi e miti. Il Sudamerica è stato il mio viaggio-sogno, il viaggio che mi portavo dentro fin da adolescente. Ed è certo per questo che ho scelto la Bolivia cui dedicare il tempo, l’amore e la passione necessari per scrivere una guida di viaggio.”

Adesso provo a dare anche una risposta meno personale e più “oggettiva”. La Bolivia non è solo il cuore geografico del Sudamerica, ne rappresenta anche l’anima e le radici profondamente legate alle proprie tradizioni. La cultura indigena qui non è relegata al folclore, ma è così ricca e forte da essere sopravvissuta all’impatto con il Vecchio Mondo, in parte mantenendo la propria singolarità, in parte fondendosi con la nuova cultura in un originale meticciato. E ora questi stessi indigeni sono artefici, dopo cinque secoli di sottomissione ed emarginazione, del cambiamento profondo che il Paese attraversa, senza però perdere i propri valori tradizionali e identitari. […]

La guida, dopo un capitolo con notizie utili sul paese, affronta nella prima parte la natura, la storia, la cultura, i costumi e le tradizioni della Bolivia, nella seconda suggerisce itinerari per orientare il lettore nella complessa e varia geografia del Paese, percorsi che possono essere modificati, collegati fra loro e personalizzati in base agli interessi e ai tempi di ciascuno. Il tutto cercando di trasmettere emozioni e impressioni personali nello stile che caratterizza le guide Polaris. Non mancano consigli e informazioni utili, ma le indicazioni di ordine pratico sono volutamente ridotte perché nascono inevitabilmente già datate in un mondo in rapido cambiamento dove è più semplice ottenere questo tipo di notizie in tempo reale sul web. Lo scopo della guida è soprattutto quello di offrire al viaggiatore chiavi di lettura per catturare l’essenza più profonda di questa terra e della sua gente e degli spunti di riflessione sull’enorme debito mai saldato con quell’America indigena di cui la Bolivia può essere considerata il Paese simbolo.

Anna Maspero

TAGS
RELATED POSTS

LEAVE A COMMENT

ANNA MASPERO
Como, IT

A come Avventura, B come Bolivia , C come Colombia, M come Mondo… ma anche C come Casa e Cascina Chigollo… Potrebbe essere il titolo del racconto della mia vita di partenze e ritorni. Da mio nonno, soprannominato “Mericàn”, emigrato in Perù e poi ritornato fra le colline della sua Brianza, ho ereditato lo spirito d’avventura e l’amore per la mia terra. Perché di queste due cose sono fatta, un po’ nomade e un po’ stanziale. Andare e ritornare, proprio come le rondini che ancora nidificano sotto i tetti della fattoria del nonno dove vivo…. “Inverno in Egitto, giugno a Parigi. Snobismo delle rondini“, scriveva Paul Morand. Il viaggio è stato per me il primo amore. A quarant’anni ho dato le dimissioni dall’Istituto Sperimentale Linguistico dove insegnavo inglese, preferendo la vita a colori del mondo che è fuori, inseguendo nuove partenze e nuovi ritorni, ma sempre con la passione e la curiosità della prima volta.


I MIEI LIBRI