Pensieri in libertà

Oggi avresti 94 anni…

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27/11/2014

Oggi avresti 94 anni. E sono nove anni da quando ti ho detto addio. Mi manchi. E ci sei.
Anna

 «Dire addio e farsi addio / è ciò che tocca», scriveva il poeta boliviano Jaime Saenz in Percorrere questa distanza. Poche, intense parole capaci di racchiudere il comune cammino esistenziale, una “distanza da percorrere” segnata dagli addii, fino a diventarlo essa stessa. “Addio”, un saluto ormai caduto in disuso, ma diffuso un tempo, quando i nostri emigranti partivano per viaggi spesso di sola andata. Oggi ci si saluta con un “arrivederci”, viatico di un sicuro ritorno dal nostro viaggio.

Dopo tante partenze e tanti arrivederci, per un anno il mio viaggiare è stato un camminare lento nella campagna intorno a casa, lungo una circonferenza ogni giorno un poco più piccola, accompagnando mia madre nel suo “grande viaggio”, osservando, per l’ultima volta insieme, il rinnovarsi della vita e la magia dell’avvicendarsi delle stagioni. Durante questo lungo e prezioso addio, ho viaggiato «dal fuori verso il dentro e dal piccolo verso il grande». Ho riflettuto sulla vita, sulla morte e sul viaggio, che della vita è la metafora, e che, nell’arrivederci, di ogni partenza ci abitua anche a quell’addio che a ogni morte ci tocca.

Dall’introduzione di A come Avventura, ottobre 2006

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ANNA MASPERO
Como, IT

A come Avventura, B come Bolivia , C come Colombia, M come Mondo… ma anche C come Casa e Cascina Chigollo… Potrebbe essere il titolo del racconto della mia vita di partenze e ritorni. Da mio nonno, soprannominato “Mericàn”, emigrato in Perù e poi ritornato fra le colline della sua Brianza, ho ereditato lo spirito d’avventura e l’amore per la mia terra. Perché di queste due cose sono fatta, un po’ nomade e un po’ stanziale. Andare e ritornare, proprio come le rondini che ancora nidificano sotto i tetti della fattoria del nonno dove vivo…. “Inverno in Egitto, giugno a Parigi. Snobismo delle rondini“, scriveva Paul Morand. Il viaggio è stato per me il primo amore. A quarant’anni ho dato le dimissioni dall’Istituto Sperimentale Linguistico dove insegnavo inglese, preferendo la vita a colori del mondo che è fuori, inseguendo nuove partenze e nuovi ritorni, ma sempre con la passione e la curiosità della prima volta.


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