Pensieri in libertà

Parigi 13 novembre : Je suis le Monde

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14/11/2015

MondeParigi, 13 novembre 2015.

Oggi è il giorno del cordoglio e del silenzio. Ma anche della resistenza, ora e sempre, contro un terrorismo sanguinario che condiziona la quotidianità e mette a rischio la vita di tutti. Se dobbiamo cambiare abitudini, se dobbiamo cambiare modo di viaggiare dentro e fuori dall’Europa lo facciamo e lo faremo, ma non cederemo alla paura, non rinunceremo a quei valori di tolleranza e di rispetto in cui siamo cresciuti. Continueremo a viaggiare il mondo e a essere testimoni di pace, continueremo a credere in “un mondo dove la gente possa vivere in pace“.

Sminuire il pericolo non serve. Sicuramente i fanatici sono una minoranza ma pericolosa e votata al sacrificio. Condizionano e condizioneranno il nostro presente, ma il futuro non gli appartiene. Le risposte della politica devono esserci e devono essere un no forte e chiaro al terrorismo e al fanatismo, senza però offrire loro l’alibi del martirio perché si fa solo il loro gioco sadomasochista. La nostra risposta, la risposta dell’Occidente figlio dell’Illuminismo, deve essere la difesa dei valori che ci appartengono, ma che troppo spesso vengono dati per scontati e nascosti dalla ricerca di un benessere che poi scopriamo essere così fragile.

Anna

Questa testimonianza di una ragazza sopravvissuta alla carneficina ci tocca nel profondo perché la nostra immedesimazione è totale. Forse solo ora riusciamo a capire, noi figli della pace, cosa vuol dire terrorismo e da cosa fuggono i rifugiati.

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ANNA MASPERO
Como, IT

A come Avventura, B come Bolivia , C come Colombia, M come Mondo… ma anche C come Casa e Cascina Chigollo… Potrebbe essere il titolo del racconto della mia vita di partenze e ritorni. Da mio nonno, soprannominato “Mericàn”, emigrato in Perù e poi ritornato fra le colline della sua Brianza, ho ereditato lo spirito d’avventura e l’amore per la mia terra. Perché di queste due cose sono fatta, un po’ nomade e un po’ stanziale. Andare e ritornare, proprio come le rondini che ancora nidificano sotto i tetti della fattoria del nonno dove vivo…. “Inverno in Egitto, giugno a Parigi. Snobismo delle rondini“, scriveva Paul Morand. Il viaggio è stato per me il primo amore. A quarant’anni ho dato le dimissioni dall’Istituto Sperimentale Linguistico dove insegnavo inglese, preferendo la vita a colori del mondo che è fuori, inseguendo nuove partenze e nuovi ritorni, ma sempre con la passione e la curiosità della prima volta.


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