Le mie Letture

Passage to Egypt

on
04/06/2008

Volentieri vi giro questo messaggio con il link dove potrete vedere l’amico Stefano in questo momento in Egitto mentre prepara il suo nuovo carnet di viaggio!!! Davvero un bell’esempio di un modo di viaggiare antico, armato di pennelli e colori, unito a strumenti tecnoligicamente avanzati capaci di raccontarci il suo andare in tempo reale. In fondo un perfetto esempio di come dovremmo viaggiare oggi, capaci di usare le nuove tecnologie, ma senza perdere il piacere e il gusto per la tradizione… Insomma, usare l’aereo, ma poi darsi tempo per avvicinare luoghi e persone con delicatezza e con lentezza… Digitando youtube.com potete trovare anche altri video su Stefano Faravelli. Per altri articoli in questo blog su di lui e sui Carnet cliccare qui e qui.

Anna

L’Egitto  illustrato da Stefano Faravelli      

“Il 20  Marzo dello scorso anno, Stefano mi venne a trovare per parlare di  progetti sui carnets de voyage.  Prima di vedere le sue opere originali, gli raccontai di aver visto da  Bruno, nella Libreria del Viaggiatore i suoi due libri sul Mali e sulla  Cina. Ma quando Stefano aprì i carnets, si svelò un mondo completamente nuovo: un film acquarellato, uno scrigno dove annotazioni, paesaggi e  dettagli, si susseguivano intensissimi. La sapienza di una antica tecnica  narrativa che illustra i nostri tempi fondendo pittura, testo e piccoli  oggetti. (www.stefanofaravelli.it ). Avevo deciso:  avrei invitato Stefano in India. Dovevo organizzare il viaggio, i  treni, coinvolgere i nostri amici a Bombay, Cochin, Delhi, ecc. gli  alberghi, l’itinerario. Dopo un mese Stefano era in viaggio lungo i  santuari principali delle religioni indiane. A novembre 2007 una mostra a  Roma e la presentazione del libro “India per vedere l’Elefante”.   Quest’anno  ripetiamo lo stesso progetto e abbiamo scelto come meta l’Egitto e Stefano  verrà ripreso in un filmato. Perché? L’Egitto è stato meta turistica prima  che Erodono (V sec. a.C.) visitasse le piramidi. Nel 1800 sono stati molti  gli artisti e studiosi che hanno descritto le meraviglie dell’Egitto  rappresentando chi in chiave coloniale chi in chiave di studioso un mondo  grandemente conservato. Oggi l’industria turistica è globale, l’Egitto è  una delle mete più visitate al mondo ma tutto questo flusso si concentra  negli stessi luoghi, e spesso allo stesso momento. L’emergenza del  paesaggio, l’insostenibilità del territorio, l’uso industriale  dell’archeologia, sono tra i temi che più ci riguardano ed interessano.  Stefano sa interpretare questi temi, sa vedere oltre i clichè, e con sapienza sa coniugare l’antico mondo egizio con l’Egitto mussulmano  moderno. Ho quindi disegnato un itinerario molto particolare, lungo il  Nilo, navigando su una comoda feluca, oppure attraverso il deserto alla scoperta delle oasi. Il film  descrive tutto  questo”. (Messaggio inviato da Enrico  Ducrot ).      

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4 Comments
  1. Rispondi

    Maya

    06/06/2008

    Il 15 maggio ero a Crema con Stefano, ospiti entrambi della rassegna Nonsoloturisti. Lui ha presentato il suo magnifico libro sull’India, io ho tenuto un laboratorio di carnet nel pomeriggio. Abbiamo soggiornato nello stesso agriturismo e mi ha parlato della sua imminente partenza per l’Egitto.L’ho un po’ invidiato, so bene qual’è la differenza fra una partenza da turisti o viaggiatori e quella da “artisti carnettisti”. Vuol dire assaporare e vivere i luoghi molto profondamente,con tutta la calma e il tempo che ci vuole per immortalare sulla carta con colori e scritti l’emozione di ciò che si incontra. Purtroppo non ci è concesso quasi mai di poter fare altrettanto,a meno che non si decida di farlo davvero!Colgo l’occasione per ricordare che sto formando un nuovo gruppo per ottobre, partiremo nuovamente per Marrakech per imparare a fare un carnet di viaggio. Se qualcuno vuole provare questa esperienza può farlo!!
    Per quel che riguarda Stefano, non vedo l’ora di vederlo al lavoro, ma soprattutto di ammirare la sua nuova opera,che sarà grande come sempre!!
    Maya Di Giulio

  2. Rispondi

    Benedetta

    07/06/2008

    Girovagando in libreria trovo questo tesoro sulla Cina, Faravelli mi è apparso in tutta la sua spontanea bellezza e mi sono innamorata del carnet da viaggio.
    Vorrei poter seguire questa strada anch’io e innamorarmi del mondo e del viaggio per coltivare la grande passione del disegno on the road.
    Visto il commento lasciato da Maya di Giulio mi interessava avere più informazioni riguardo il gruppo che andrà a Marrakech..
    Ringrazio di cuore tutti i carnettisti per l’opera di bellezza che fanno e già mi sento di iniziare a far parte di questo mondo..Ora disegno soprattutto a Roma, dove vivo..
    Grazie,
    Benedetta

  3. Rispondi

    anna

    07/06/2008

    Ciao Benedetta, in effetti il carnet riesce a restituire la bellezza del mondo e la magia del viaggio. Anche se poi, leggendo la scrittura fitta di Stefano, cosi’ sottile che sembra anch’essa ornamento, scopri le contraddizioni o comunque anche gli aspetti meno accattivanti del mondo che racconta…
    Giro la tua mail all’amica Maya, cosi’ puo’ prendere contatto con te. ciao, Anna

  4. Rispondi

    Maya

    08/06/2008

    Cara Benedetta,
    sono felice nel leggere il tuo entusiasmo per la scoperta del carnet di viaggio!A marzo ho portato a Marrakech il primo gruppo italiano che è partito solo per dedicarsi a questa cosa e l’esperienza è stata fantastica!Mi dedico al carnet da circa 3 anni e ho condensato la mia esperienza di ex insegnante di disegno con quella di viaggiatrice e coordinatrice di Avventure nel mondo con questa idea: partire con persone che vogliono prendersi tutto il tempo per vivere i luoghi intensamente e imparare contemporaneamenete a fare un carnet di viaggio. Siamo stati ospiti del Centro di creazione artistica di Marrakech,un riad esclusivo nel cuore della medina. Ripeterò la cosa dal 18 al 25 ottobre e poi ancora a marzo 2009. Ti invierò la locandina del programma, i prezzi sono contenuti. Ho tenuto week end di approccio al carnet anche in Italia e tuttora ho in programma eventi simili. Se hai voglia puoi cercare in libreria il mio libro Hong Kong, casa edirice FBE, è appena uscito.I miei recapiti sono mayadigiulio@tiscali.it ,il mio telefono è 031 571500
    Spero di sentirti presto!
    Maya Di Giulio

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ANNA MASPERO
Como, IT

A come Avventura, B come Bolivia , C come Colombia, M come Mondo… ma anche C come Casa e Cascina Chigollo… Potrebbe essere il titolo del racconto della mia vita di partenze e ritorni. Da mio nonno, soprannominato “Mericàn”, emigrato in Perù e poi ritornato fra le colline della sua Brianza, ho ereditato lo spirito d’avventura e l’amore per la mia terra. Perché di queste due cose sono fatta, un po’ nomade e un po’ stanziale. Andare e ritornare, proprio come le rondini che ancora nidificano sotto i tetti della fattoria del nonno dove vivo…. “Inverno in Egitto, giugno a Parigi. Snobismo delle rondini“, scriveva Paul Morand. Il viaggio è stato per me il primo amore. A quarant’anni ho dato le dimissioni dall’Istituto Sperimentale Linguistico dove insegnavo inglese, preferendo la vita a colori del mondo che è fuori, inseguendo nuove partenze e nuovi ritorni, ma sempre con la passione e la curiosità della prima volta.


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