Tempo di Libri (ma anche dare più tempo a un libro)
Non so che bilancio faranno gli espositori di questa prima edizione di TEMPO DI LIBRI, il Salone del Libro a Milano/Rho. Non c’è stata una grande affluenza, soprattutto i primi giorni e
i corridoi, molto ampi, sembravano ancora più vuoti. La scelta di sdoppiare o raddoppiare il Salone del Libro di Torino, oltre a quella della location nei padiglioni della Fiera di Rho, è discutibile e molto se ne è discusso. Dal punto di vista del lettore è stato però piacevole poter partecipare a incontri anche con autori dai nomi importanti senza mai trovare ressa, ma file ordinate e sempre posto nelle sale.
La scelta dell’Alfabeto come filo conduttore dei vari argomenti mi è piaciuta… e come poteva essere diversamente visto che la prima lettera era la A di Avventura?
Guardando il grande cartellone all’ingresso con la scritta “E’ tempo d’Avventura”, ho pensato che il mio primo libro A come Avventura, Saggi sull’Arte di Viaggiare sarebbe stato perfettamente in tema, non solo per il titolo, ma soprattutto per l’organizzazione dei suoi capitoli proprio seguendo le lettere dell’alfabeto. E quando ho ascoltato il bellissimo intervento di Melania Mazzucco su Lei così amata, il libro sulla scrittrice e viaggiatrice Annemarie Schwarzenbach pubblicato nel 2000 (e ripubblicato lo scorso anno da Einaudi), ho pensato che, anche in questi saloni e nei festival sempre alla ricerca della novità, qualcuno ha capito che ai libri bisognerebbe dare più tempo perché non sono un tipo di merce che scade come lo yogurt.
E’ vero che come diceva Eco è meglio avere una casa piena di libri anche se non riusciamo a leggerli tutti, perché anche solo respirandoli ti entrano dentro, però, come sempre mi succede in queste manifestazioni o semplicemente entrando in una libreria, ho anche sentito la mia inadeguatezza di fronte a tutti quei libri con titoli accattivanti e copertine attraenti: troppi per scegliere quali comprare e quali lasciare, troppi per trovare il tempo di leggere tutti quelli che mi sembrano interessanti. Gli editori dovrebbero selezionare meglio, pubblicare meno e dare più tempo di vita a un libro prima di esiliarlo dagli scaffali delle librerie. Fortuna che grazie a internet e ad alcuni librai coraggiosi, abbiamo la possibilità di recuperare libri quasi dimenticati. Io da parte mia vorrei un anno sabbatico e un’isola deserta dove fermarmi e leggere.
Comunque, anche se ci sono troppi (brutti) libri sul mercato, è bello che il mio A come Avventura sia stato ripubblicato come ebook da Polaris (visto che l’editore FBE era scomparso dal mercato). E allora mi faccio anch’io un po’ di pubblicità e ricordo a chi volesse acquistarlo che trova informazioni, recensioni, commenti dei lettori e un estratto gratuito cliccando qui e che inserendo questa password strada_facendo_25 può acquistare con il 25% di sconto i miei e tutti i libri Polaris!
Buone letture a tutti,
Anna