Trenta sguardi su Napoli
Sguardi su Napoli. Giro della città in 30 taccuini di viaggio – A cura di Simonetta Capecchi – Liguori Editore 2008 – €. 22,00
Chi non ricorda quelle terribili cartoline-souvenir che si aprono a fisarmonica e che solo la diffusione della fotografia digitale ha reso ormai obsolete? Utilizzando lo stesso principio, ma con un ben diverso risultato, la Moleskine ha prodotto una variante dei suoi famosi quadernetti neri con elastico. Stessa copertina, ma all’interno un’unica striscia di carta lunga oltre due metri ripiegata a fisarmonica. Vi si può disegnare in un continuum di pagine e poi esporre il risultato appendendolo a un muro, senza neppure la necessità di doverlo sfogliare per essere visto. Proprio questo formato è stato scelto da Simonetta Capecchi, appassionata di carnet di viaggio, veneziana d’origine ma napoletana d’adozione, per stimolare una riflessione collettiva su Napoli. Ne sono nate prima le mostre di taccuini da lei curate alla rassegna letteraria Galassia Gutenberg, ora questo volume edito da Liguori. Trenta artisti, e fra loro anche Simo Capecchi, vi disegnano una mappa collettiva della città, mescolando pensieri, appunti e tecniche, dalla fotografia alla penna, all’acquerello. Il libro, diviso per temi (luoghi, storie, pensieri, strade di bambine e bambini), racconta una città lontana dai luoghi comuni. E’ una Napoli vista da dentro e da fuori, dal centro e dalle periferie in bianco e nero, dalle terrazze e dai vicoli dei Quartieri Spagnoli. Vista con gli occhi degli stranieri e dei suoi abitanti, dei bambini e degli adulti, degli artisti e dei viaggiatori. Se inevitabilmente la riproduzione su piccolo formato penalizza alcuni carnet, è uno scotto che si paga volentieri in cambio della ricchezza di spunti e di percorsi che questo volume di 124 pagine è capace di offrire. Non è certo facile selezionare opere altrui e ricomporle. Ci vuole molta passione e voglia di condividere questa passione. Simonetta c’è riuscita, legando insieme visioni eterogenee, parziali e anche ambivalenti, come ambivalente è il sofferto amore che lega i napoletani alla loro città. Sul suo blog è possibile iniziare a sfogliare questo ed altri taccuini. Ormai la tecnologia di internet si è alleata con la tradizione del carnet, permettendo a questi preziosi pezzi unici, che in Italia hanno ancora poche possibilità di arrivare alla pubblicazione, di essere per lo meno condivisi virtualmente attraverso la rete. Sul sito dell’editore si possono acquistare anche solo i capitoli che interessano, ma perché non usare i tanti possibili percorsi come insolita e particolarissima guida della città in una prossima visita a Napoli? Magari partendo proprio dagli itinerari dedicati ai caffè e a una cucina che va oltre gli stereotipi della napolitanità.
A.M.
Pubblicato su il reporter
simo capecchi
Grazie Anna, belle parole! Complimenti per il blog che trovo ricco di idee e notizie interessanti. Poi invidio i tuoi viaggi avventurosi, io ultimamente vado in giro… solo per Napoli, che però è abbastanza un’avventura. Una confessione: a me le cartoline a fisarmonica non dispiacciono affatto, anzi ne ho una piccola collezione, più o meno vecchie, più o meno kitch! Buoni viaggi, fuori dai paraggi…