Amor America Le mie Letture

Un anno di solitudine

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06/03/2016

Marquez_Macondo“Un anno di solitudine” è il bellissimo titolo di uno spettacolo teatrale con brani tratti dai libri di Gabriel García Márquez cui ho assistito poche sere fa. E’ poco più di un anno che Gabo se ne è andato lasciandoci un po’ più soli. E oggi 6 marzo sono 89 anni dalla sua nascita. Nel 2017 saranno 90 anni, ma soprattutto saranno 50 anni da quando ci ha regalato “Cent’anni di solitudine“. E’ proprio attraverso le sue pagine che ho viaggiato per la prima volta nella magia dell’America Latina e me ne sono lasciata avvolgere e catturare… grazie Gabo! Dicono che tu fossi un visionario, ma non hai dovuto chiedere molto all’immaginazione, perché c’era già tutto lì, nella tua Colombia.

Il prossimo anno ci sarà tanto da celebrare, tanto da raccontare, tanto da leggere o rileggere. I miei prossimi due viaggi saranno in Colombia e nel 2017 vorrei tornare ad Aracataca nei luoghi dove Márquez è nato e cresciuto, spero con un gruppo di viaggiatori e lettori appassionati. Se volete incominciare a sognare rileggete il suo capolavoro e sfogliate questo splendido libro MACONDO – The world of Gabriel García Márquez di Fausto Giaccone (a breve una mia recensione sul Magazine di KEL12 e su questo blog).

Anna

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ANNA MASPERO
Como, IT

A come Avventura, B come Bolivia , C come Colombia, M come Mondo… ma anche C come Casa e Cascina Chigollo… Potrebbe essere il titolo del racconto della mia vita di partenze e ritorni. Da mio nonno, soprannominato “Mericàn”, emigrato in Perù e poi ritornato fra le colline della sua Brianza, ho ereditato lo spirito d’avventura e l’amore per la mia terra. Perché di queste due cose sono fatta, un po’ nomade e un po’ stanziale. Andare e ritornare, proprio come le rondini che ancora nidificano sotto i tetti della fattoria del nonno dove vivo…. “Inverno in Egitto, giugno a Parigi. Snobismo delle rondini“, scriveva Paul Morand. Il viaggio è stato per me il primo amore. A quarant’anni ho dato le dimissioni dall’Istituto Sperimentale Linguistico dove insegnavo inglese, preferendo la vita a colori del mondo che è fuori, inseguendo nuove partenze e nuovi ritorni, ma sempre con la passione e la curiosità della prima volta.


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