Una recensione scritta con il cuore
Pochi giorni fa, in un momento di sconforto della serie “cosa ci faccio io qui?”, tra l’altro proprio riferito alla fatica delle presentazioni del mio libro “Il Mondo nelle Mani, divagazioni sul viaggiare” su e giù per l’Italia, mi è arrivato questo messaggio “mi permetto di scriverti anche se non ci conosciamo di persona. Ho un travel blog con una sezione dedicata alle letture sul tema viaggi/mondo. Qualche settimana fa ho acquistato il tuo libro e tantissimi spunti mi hanno incantato…giuro! Finalmente un libro sul senso del viaggiare, argomento troppo trascurato tra i viaggiatori, i travel blogger. Mi è piaciuto così tanto che ho deciso di scrivere un post sul mio blog. Non sono titolata a scrivere recensioni, non sono giornalista, qui sono in veste di semplice lettrice e appassionata di viaggi, quindi prendilo per quello che è. Ti ringrazio per questo bellissimo libro, che terrò con cura e mi rileggerò volentieri ogni tanto.” Ho cliccato sul link del blog “Alla ricerca di Shambala” indicato sul messaggio ed è comparso un post molto bello e scritto con il cuore, una recensione che vale molto di più di quelle di giornalisti di professione che spesso richiedono i libri e poi semplicemente copiano-incollano la quarta di copertina senza neppure sfogliarli.
Grazie Monica! Leggere il tuo messaggio e il tuo post mi ha commosso. Incontrare persone come te, ti fa capire che non pedali a vuoto, ma che, anche se in salita e a piccole tappe, la strada che percorri ha sempre un regalo da offrirti. Un abbraccio forte e a presto, Anna
Dal blog “Alla ricerca di Shambala” di Monica – May 23, 2014
Anna Maspero, Il mondo nelle mani – divagazioni sul viaggiare – Casa Editrice Polaris
Da lettrice, semplice appassionata di viaggi e travel blogger da qualche tempo vi dico “quanto mi è piaciuto questo libro!”. Un libro che ogni viaggiatore alla ricerca di qualcosa (e il nome di questo blog la dice lunga) dovrebbe avere sul suo comodino, da sfogliare, da aprire in un punto a caso e prendere appunti, ma tanti. Perché queste pagine sono piene di riflessioni, di esperienza e umanità. Sono piene di vita. La vita osservata attraverso la lente meravigliosa del viaggiare.
Mi piace la copertina :Partiamo dall’inizio, dall’esterno. La copertina vista on-line già mi aveva convinto, Amazon ha fatto il resto. La grandezza del mondo racchiusa nel palmo delle mani, in un contrasto di concetti e di chiaroscuri sulla pelle accattivante. Come se alla fine l’immensità la potessimo racchiudere in uno spazio così piccolo, dentro di noi.
Mi piace l’autrice : A è uno dei blog di viaggio (ma è davvero una definizione moooolto riduttiva rispetto al panorama italiano) che da subito mi hanno convinto. E quante volte me lo sono letto. E che spessore dietro a ogni sua frase, mai banale, mai didascalica, sempre un trampolino per pensare. Lei è Anna Maspero, donna, viaggiatrice, accompagnatrice, scrittrice e molto altro direi. Non ho avuto la fortuna di conoscerla di persona, ma spero tanto di averne occasione 🙂
Mi piace l’impostazione : Niente nozioni pratiche, niente dritte su viaggi a X-Y, niente guida classica. E menomale perché di Lonely Planet o similari ce ne sono già abbastanza per tutti i palati. Anna usa le sue divagazioni maturate in anni lungo i sentieri di cinque continenti, usa le sue mappe fisiche e mentali, per accompagnare il lettore verso un punto preciso: “Le tappe non sono luoghi, ma parole chiave per riflettere sul dove, sul come e soprattutto sul perché del nostro andare” (G.L. Favetto). Per raggiungere l’obiettivo quindi nessun consiglio e nessuna pretesa, ma tantissimi spunti incrociati, offerti a chi ha voglia di ascoltarli e farli suoi.
Mi piacciono i contenuti : Ma veniamo al dunque. Un dunque bello sostanzioso :-). Non aspettatevi un filo conduttore, una storia da seguire. Partite da un presupposto multitasking: domande, citazioni, consigli per tantissime letture a tema, brevi racconti, dialoghi e mille sfaccettature dello stesso nocciolo. A dimostrazione del fatto che calpestare molte terre di questo mondo insegna a pensare, a mettersi in gioco, a vedere le differenze, a capirsi un po’ di più, ad ampliare le proprie vedute. Si esce dalla propria comfort zone, si impara a piene mani e poi si ritorna, perché come dice Claudio Magris: ““Il viaggio è anzitutto un ritorno e insegna ad abitare più liberamente la propria casa”. Viaggiare non è accumulare chilometri (nonostante qualcuno possa pensarlo), è un percorso di ricerca, una sfida con noi stessi, un po’ rito di purificazione, un po’ fare la propria strada come meta. Come dice Anna “spostando il fuoco dalla geografia dei luoghi a quella dell’anima”. Poche parole che dicono tutto. E questo è solo una piccolissima sintesi, una specie di chiacchierata tra amici su quello che si può trovare all’interno del libro. Per chi viaggia veramente, per chi ha sempre sentito questa urgenza, per chi vuole capire un po’ più a fondo i viaggiatori bulimici come noi.
laura
Anna, ma cosa aspettate ad incontrarvi? questo ‘matrimonio’ s’ha da fare!!
una preziosa anima sorella trovata nel web!
un abbraccio a tutte e due!
Monica
ciao Anna,
ricambio volentieri l’abbraccio e ti ringrazio un mondo. Recensione è una parola grossa, diciamo che ho solo messo sulla “carta virtuale” qualche pensiero spontaneo quando ho finito il libro. E sono convinta che il regalo sia reciproco. Grazie ancora, per il libro e anche per questo tuo post che mi ha sorpreso non poco. E speriamo di incontraci, magari a qualche tua prossima presentazione.
A presto, Monica